STORYTELLING
L’arte della struttura narrativa.
Lo Storytelling è lo ”scrivere un racconto breve”. Il “racconto breve” ha origini antichissime ed è considerato l’evoluzione della “novella medievale”. È uno strumento comunicativo molto efficace perché ha una una connotazione emotiva e internazionale che coinvolge tutti. Raccontare storie è il miglior modo per trasferire concetti, convincere, stimolare e informare le persone.
Storytelling: come progettare un film.

Scrivere una sceneggiatura per un film di animazione breve a scopo divulgativo, presenta alcune difficoltà da tenere in considerazione.
Prima tra tutte rendere semplice e chiaro il messaggio da trasmettere, trovare il contesto narrativo più appropriato, limitare la durata del film. Con lo Storytelling tutti questi aspetti devono essere sempre tenuti sotto controllo al fine di creare un prodotto di facile fruizione, simpatico, accattivante ed esaustivo.
Ecco alcuni consigli da tenere ben presenti.
“Clarify with purpose”

Ovvero “chiarire per raggiungere uno scopo”. Talvolta viene fatta confusione su quale sia il reale scopo della nostra comunicazione. Se il nostro scopo è promuovere un prodotto, il percorso da seguire nella creazione di una sceneggiatura deve essere focalizzato solo su questo. Le aggiunte di elementi visivi e audio non indispensabili sono fuorvianti, quindi da evitare.
Il nostro esercizio è quello di ridurre ad uno “scheletro” la nostra strategia di comunicazione per poi potenziarla con elementi sonori e grafici sempre costruttivi e mai superflui.
Iconografia: il linguaggio universale dei segni e dei suoni.
La comunicazione fa sempre di più ricorso al linguaggio dei segni e delle icone.

L’avvento dei social ha sdoganato tutta una serie di pittogrammi (ad esempio le emoticon) che veicolano concetti e stati d’animo altrimenti difficili da raffigurare in modo veloce. Questo linguaggio ha il vantaggio di essere alla portata da tutti e utilizzarlo è uno strumento in più per produrre una comunicazione rapida ed efficace.
Wigglemedia studia da anni gli elementi iconografici più “giusti” per veicolare concetti complessi. Ma questo non riguarda solo le immagini, bensì anche il “suono”. Come l’icona di una busta chiusa richiama immediatamente l’immagine di una email da leggere, il suono di un “click” suggerisce al fruitore di associare a quell’icona l’azione di “aprire la busta per leggerne il contenuto”.
Wigglemedia propone il Visual e il Sound Design “giusto” per ogni progetto AudioVideo.
Storytelling: sceneggiatura lineare o circolare?
Ci sono tante possibilità di assemblaggio di una storia, ma solo alcune di queste risulteranno giuste per il tipo di comunicazione e immagine che il produttore vuole dare del proprio prodotto. Il nostro lavoro è quello di proporre e realizzare il supporto AudioVideo con la sceneggiatura corretta.
Mettiamo di dover presentare una nuova App che risolva il problema del parcheggio in città. Una sceneggiatura lineare tipica potrebbe essere: tema - problema - crisi - soluzione problema - presentazione prodotto - scheda finale. Esempio:
- Il signor Pippo tutte le mattine si reca a lavoro in città’ con l’auto (tema)
- Non riesce mai a trovare parcheggio (problema)
- Il signor Pippo vorrebbe tanto non avere questo problema (crisi)
- Ma adesso non deve preoccuparsi perché esiste una soluzione! (soluzione problema)
- Con l’App “trova-il-parcheggio” non avrai più’ pensieri perché… (presentazione prodotto)
- App “trova-il-parcheggio” è un prodotto Wigglemedia: visita il nostro sito www.wigglemedia.it (scheda finale)
Questo tipo di sceneggiatura ha molteplici varianti, e ognuna di queste può essere quella giusta. Di seguito, un esempio di sceneggiatura circolare più aggressiva che ha l’intento di portare immediatamente l’attenzione sul prodotto per poi spiegarne le caratteristiche: presentazione prodotto - scheda prodotto - problema - crisi - soluzione problema - riproposizione prodotto - scheda finale. Esempio:
- L’App “trova-il-parcheggio” risolve i problemi di parcheggio nelle grandi città (presentazione prodotto))
- É un prodotto Wigglemedia (scheda prodotto)
- Quante volte non riesci a trovare parcheggio? (problema)
- E quante volte vorresti non avere questo problema?(crisi)
- Ma adesso non ti devi preoccupare perché hai la soluzione (soluzione problema)
- L’App “trova-il-parcheggio” risolve i problemi di parcheggio nelle grandi città (riproposizione prodotto )
- App “trova-il-parcheggio” è un prodotto Wigglemedia: visita il nostro sito www.wigglemedia.it (scheda finale)
Il budget: chi l’ha detto che un video costoso sia il video “giusto”?
L’esperienza in campo pubblicitario ci porta ad ammettere che talvolta i costi dei video siano esagerati rispetto al risultato auspicato. Premesso che in alcuni casi produrre un video vistoso e costoso sia parte integrante di una strategia pubblicitaria (si pensi alle campagne di beni di lusso come auto o profumi), capita spesso che chi progetta video mascheri la propria mancanza di idee con costosi effetti speciali.

Il nostro team ha un riferimento assoluto per la realizzazione di un'idea "giusta" di comunicazione ed è uno spot pubblicitario di alcuni anni fa di IKEA. Quello spot partiva da un’idea di rappresentazione del prodotto a dir poco geniale. Per chi non lo ricordasse ve lo raccontiamo in breve. Invece di mostrare in maniera usuale i prodotti con fotografie o videoclip, i pubblicitari hanno deciso di coinvolgere il fruitore in un’esperienza “immersiva”, realizzando un video totalmente nero dove, con un sapiente Sound Design associato a un'altrettanta sapiente motion graphic, veniva raccontato ciò che accadeva a un personaggio che camminasse per casa a luci spente, nel buio più totale. Urtando contro i vari oggetti, dei suoni e delle didascalie, in puro stile IKEA, sottolineavano queste collisioni descrivendo il prodotto sul quale il malcapitato era andato a sbattere.
A conti fatti la realizzazione di questo spot sarà costata poche centinaia di euro, fermo restando che il merito di questo risparmio sia di una creatività senza prezzo!Questo è ciò intendiamo noi di Wigglemedia per video “giusto”. Non serve strafare per catturare l’attenzione del fruitore, ma serve trovare sempre l’idea più giusta sia per lo scopo del video sia per il budget a esso dedicato.
Il ritmo: musica e immagini sempre “a tempo” e “in tempo”.

É un dato statistico che il ritmo di un video sia una condizione fondamentale per mantenere alta la soglia di attenzione del suo fruitore. Mediamente ogni 8 secondi, questa soglia si abbassa e una buona sceneggiatura unita a un buon montaggio deve avere un elemento di sorpresa. Inoltre è provato che il tempo massimo che un fruitore è disposto a dedicare ad un video non è mai superiore a 35 - 40 secondi che, se superati, determinano un “tasso di abbandono” prossimo al 100% delle visualizzazioni.
Wigglemedia ha nel suo DNA il suono e il ritmo, e ci risulta naturale strutturare i nostri progetti in modo che siano seguiti con piacere e attenzione dal primo all’ultimo secondo.